Appoggio al Papa Francesco contro un scrittore nostalgico

Um pouco por todas as partes, suge forte oposição ao Papa Francisco, ao  seu modo pastoral, aberto, ecumênico e claramente posicinado ao lado dos pobres e sofredores deste mundo  Isso ocorre dentro da Cúria Romana, com cardeais e outros prelados e em geral em certos grupos mais conservadores do catolicismo italiano e também brasileiro. Pressionado por esses grupos, o conhecido convertido e escritor Vittorio Messori publicou, exatamente na noite de Natal, um artigo critico sobre o modo do Papa exercer seu ministério. No meu modo de ver não podemos deixar agredida uma fonte de esperança e de alegria que o Papa Francisco, bispo de Roma e Pastor universal trouxe para uma Igreja, altamente desmoralizada e para o mundo sem condução de líderes com envergadura moral e de liderança confiável. Aqui vai a minha resposta ao escritor, na esperança de que o diário Corriere della Sera o possa publicar. Brevemente o artigo aparecerá em portugues, pois o escrevi diretamente em italiano: Lboff

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Ho letto con un po’ di tristezza l’articolo critico di Vittorio Messori sul Corriere della Sera esattamente nel giorno meno adattato: la felice notte di Natale, festa di gioia e di luce: “Le scelte di Francesco:i dubbi sulla svolta del Papa Francesco”. Lui ha provato a danneggiare questa gioia al buon pastore di Roma e del mondo, Papa Francesco. Ma invano perché non conosce il senso di misericordia e di spiritualità di questo Papa, virtù che sicuramente non dimostra Messori. Dietro parole di pietà e di comprensione porta un veleno. E lo fa in nome di tanti altri che si nascondono dietro di lui e non hanno il coraggio di apparire in pubblico.

Voglio proporre un’altra lettura di Papa Francesco, come contrappunto a quella di Messori, un convertito che, a mio parere, ancora deve portare a termine la sua conversione con il ricevimento dello Spirito Santo, per non dire più le cose che ha scritto.

Messori dimostra tre insufficienze: due di natura teologica e un’altra di comprensione della Chiesa del Terzo Mondo.

Lui si è scandalizzato per la “imprevedibilità” di questo pastore perché “continua a turbare la tranquillità del cattolico medio”. Bisogna chiedersi della qualità della fede di questo “cattolico medio”, che ha difficoltà ad accettare un pastore che ha l’odore delle pecore e che annuncia “la gioia del vangelo”. Sono, generalmente, cattolici culturali abituati alla figura faraonica di un Papa con tutti i simboli del potere degli imperatori pagani romani. Adesso appare un Papa “francescano” che ama i poveri, che non “veste Prada”, che fa una critica dura al sistema che produce miseria nella gran parte del mondo, che apre la Chiesa non solo ai cattolici ma a tutti quelli che portano il nome di “uomini e donne”, senza giudicarli ma accogliendoli nello spirito della “rivoluzione della tenerezza” come ha chiesto ai vescovi dell’America Latina riuniti l’anno scorso a Rio.

C’è un grosso vuoto nel pensiero di Messori. Queste sono le due insufficienze teologiche: la quasi assenza dello Spirito Santo. Direi di più, che incorre nell’errore teologico del cristomonismo, cioè, solo Cristo conta. Non c’è propriamente un posto per lo Spirito Santo. Tutto nella Chiesa si risolve con il solo Cristo, cosa che il Gesù dei Vangeli esattamente non vuole. Perché dico questo? Perché quello che lui deplora è la “imprevedibilità” della azione pastorale di questo Papa. Or bene, questa è la caratteristica dello Spirito, la sua imprevedibilità, come lo dice San Giovanni: “Lo Spirito soffia dove vuole, ascolti la sua voce, però non sai da dove viene né verso dove va”(3,8). La sua natura è la improvvisa irruzione con i suoi doni e carismi. Francesco di Roma nella sequela di Francesco d’Assisi si lascia condurre dallo Spirito.

Messori è ostaggio di una visione lineare, propria del suo “amato Joseph Ratzinger” e di altri Papi anteriori. Purtroppo, fu questa visione lineare che ha fatto della Chiesa una cittadella, incapace di comprendere la complessità del mondo moderno, isolata in mezzo alle altre Chiese ed ai cammini spirituali, senza dialogare e imparare dagli altri, anche essi illuminati dallo Spirito. Significa essere blasfemi contro lo Spirito Santo pensare che gli altri hanno pensato solo in modo sbaglato. Per questo è sommamente importante una Chiesa aperta come la vuole Francesco di Roma. Bisogna essere aperta alle irruzioni dello Spirito chiamato da alcuni teologhi “la fantasia di Dio”, a motivo della sua creatività e novità, nelle società, nel mondo, nella storia dei popoli, negli individui, nelle Chiese e anche nella Chiesa Cattolica.

Senza lo Spirito Santo la Chiesa diventa un’istituzione pesante, noiosa, senza creatività e, ad un certo punto, non ha niente da dire al mondo che non siano sempre dottrine sopra dottrine, senza suscitare speranza e gioia di vivere.

È un dono dello Spirito che questo Papa venga da fuori della vecchia cristianità europea. Non appare come un teologo sottile, ma come un Pastore che realizza quello che Gesù ha chiesto a Pietro: “conferma i fratelli nella fede”(Lc 22,31). Porta con se l’esperienza delle chiese del Terzo Mondo, specificamente, quelle della America Latina.

Questa è una altra insufficienza di Messori: non avere la dimensione del fatto che oggi come oggi il cristianesimo è una religione del Terzo Mondo, come ha accentuato tante volte il teologo tedesco Johan Baptist Metz. In Europa vivono solo il 25% dei cattolici; il 72,56% vive nel Terzo Mondo (in America Latina il 48,75%). Perché non può venire da questa maggioranza uno che lo Spirito lo ha fatto vescovo di Roma e Papa universale? Perché non accettare le novità che derivano da queste chiese, che già non sono chiese-immagine delle vecchie Chiese europee ma chiese- sorgenti con i loro martiri, confessori e teologi?

Forse nel futuro, la sede del primato non sarà più Roma e la Curia, con tutte le proprie contradizioni, denunciate da Papa Francesco nella riunione dei Cardinali e dei prelati della Curia con parole solo sentite nella bocca di Lutero e con meno forza nel mio libro condannato dal Card. J. Ratzinger “Chiesa: carisma e potere”(1984), ma là dove vive la maggioranza dei cattolici: in America, Africa o Asia. Sarebbe un segno proprio della vera cattolicità della Chiesa all’interno del processo di globalizzazione del fenomeno umano.

Speravo in maggiore intelligenza e apertura di Vittorio Messori con i suoi meriti di cattolico, fedele a un tipo di Chiesa e rinomato scrittore. Questo Papa Francesco ha portato speranza e gioia a tanti cattolici e ad altri cristiani. Non perdiamo questo dono dello Spirito in funzione di ragionamenti piuttosto negativi su di lui.

Leonardo Boff, 1938, Brasile, teologo della liberazione e scrittore con molte opere tradotte in italiano.

Sito: http://www.leonardoboff.com – Blog: leonardoboff.wordpress.com

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14 comentários sobre “Appoggio al Papa Francesco contro un scrittore nostalgico

  1. Irmão/mestre Leonardo, um profundo e esclarecedor artigo. Ele nos ajuda a compreender quem é quem na atual conjuntura eclesial e até mundial onde, o Espírito Santo está soprando através da voz do querido “Chiquinho” di Roma. As Palavras do Francisco vão direto ao coração dos seres humanos. Penso que até a natureza, os passarinhos, os peixinhos enfim; me parece que o mundo volta a ter uma referência bondosamente confiável
    Para mim, só em contemplar sua figura como que uma densa mensagem divina me atinge.
    O mundo estava carente desta mensagem corajosa e bondosa

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  2. Egregio Sig Boff,
    vedo un suo interessante accento sullo Spirito Santo, quello che purtroppo voi vi sentite in grado di CONCEDERE ed infondere (vera blasfemia), e in merito vorrei farle qualche appunto :
    1) sarebbe opportuno cominciare a scrivere e dire Ruah-Vento SANTA in luogo di Spirito Santo. La Ruah è la Madre dei Figli, dicono Scritture e Gesù, è lei che porta l’uomo in quell’allegorico deserto in cui ogni individualità, ogni IO-materialità muore come è stato per Gesù, Profeti e tanti altri al mondo. Porta l’uomo al “cambiamento di mentalità-conversione che la “resurrezione in vita” (da vecchio) insegnata da Gesù . Da voi con il vostro insegnamento sull’ IO-creato tutto ciò, e la Ruah stessa, è tra-dito, portato ad altro.
    2) la Ruah è la sola, dice Gesù, che può “insegnare”. Il suo inveire contro gli Scribi-Insegnanti voleva solo dire questo. Nessun uomo e nessuna religione può sostituirsi alla Ruah ed al Logos-Figlio che essa mostra. Nessuna religione Gesù ha voluto fondare.
    3) Ciò che cambia attiene al mondo, al Cesare, e le religioni infatti oggi nel mondo sono deleteriamente in contrasto con il Cesare.
    4) Chi pensa, come voi, di insegnare Gesù, dovrebbe prima SPIEGARE Daniele e la Apocalisse di Giovanni. Gesù ha chiesto di CAPIRE Daniele, e Giovanni lo aveva capito. Questo vuol dire che NON si può essere certi di avere CAPITO Gesù se non è in grado di SPIEGARE razionalmente quei testi.
    5) Per capire oggi si può partire anche dal CRISTIANO testo de “la Ascensione di Isaia”.

    Con rispetto
    ben adam

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  3. Anche gli italiani ,onesti che guadagnano quello che mangiano con il sudore della propria fronte ,apprezzano papa Francesco che abita al S.Marta rifiutando l’alloggio pontificale , come un pellegrino di questa terra in questa vita . Spero di leggere più spesso i tuoi scritti tradotti in italiano , L: Boff . Auguri e buon lavoro.

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  4. bravo Leonardo, sono una suora italiana che ha vissuto in Brasile per ben 28 anni ora sono di nuovo in Italia e tutte le volte che ho l’opportunità di andare in Piazza S. Pietro respiro e mi sento libera. Ho anche avuto la grazia di stringere la mano a Papa Francesco e ne sono fiera, spero che il Signore lo conservi ancora per moltissimi anni alla guida della Chiesa perché moltissima gente semplice lo ama, lo ammira e prega per lui.

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  5. Grazie signor Boff per l’appoggio a Papa Francesco.
    Mi sento di esprimere altresì il mio pensiero che ha se lo ritiene ha il valore di Esperienza non altro.
    La teologia a mio avviso continua ad allontanare Dio e Gesù dagli uomini. Comprendere dalle letture lo stile di vita e la testimonianza di Gesù in vita che ha camminato in mezzo agli uomini senza occuparsi minimamente di lasciare in dote scritti, documenti o proclami. Se avesse voluto avrebbe certamente incaricato qualche apostolo di farlo e invece ha preferito lasciare ciò che per un figlio vale molto di più del lascito di un padre ovvero l’ ESEMPIO. BIsogna fare esperienza di Dio e farla significa più che spiegare Sentire. Nessuno ci insegna a Sentire DIO ma a spiegarlo scientificamente, teologicamente, filosoficamente. Basta!!!! Fare esperienza di DIO significa seguire l’esempio che ci ha lasciato Gesù. Stare in mezzo alla gente, trascinando un FILO non sottile ma POTENTE che è’ L’AMORE tra le genti. ( undicesimo comandamento). Liberiamo la chiesa dai grandi pensatori e appoggiamo l’operato di chi vuole camminare in mezzo alla gente. Basta con i grandi pensieri che sono lontani dagli uomini. Basta generali fare teoria. Prendete il vostro zaino e andante in mezzo alle persone e scoprirete , la SOLIDARIETÀ gratuita, la profondità dello sguardo delle persone sofferenti, l’odore della disperazione e il BISOGNO di non girarsi dall’altra parte , la meravigliosa ARMONIA che abbiamo sopra e sotto ai nostri occhi e infine la forza impressionante della PREGHIERA.
    Grazie per avermi dedicato tempo.
    ESTOTE PARATI!!!
    Stefano

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  6. egreggio Boff, sono un cattolico non so se “medio” che come moltissimi altri ha grande stima di Vittorio Messori, il quale ha contribuito a “portare” a GESU’ e alla sua Chiesa molte conversioni, compresa la mia. Non so quanti possono dire la stessa cosa di Lei. la chiesa che lei vorrebbe vedere realizzata non è di certo la chiasa di GESU’ CRISTO e dei Vangeli. ma quella falsa utopica e deletteria dei CATTOCOMUNISTI, che (la storia insegna) non conoscendo L’INTIMA ESSENZA Umana, vedono solo i bisogni materiali. Dopo aver letto il suo “pezzo” ho capito che Lei – al contrario di Messori – sembra molto esperto nello spargere veleno. E il fatto che PAPA FRANCESCO si voglia circondare di “fedeli consiglieri ” del Suo calibbro la dice lunga su che cosa ci riserva il futuro di questo PAPATO. …. un cordiale saluto.

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    • Mario, è difficile rispondere a uno che è pieno di pregiudici e false idee sulla la Chiesa, della quale viene el Papa Francesco, chiesa che fa l’opzione per i poveri. É meglio informarsi su queste questioni che dire cose false e in fondo no acceta l’autorità di questo Papa. E così lascia di essere cattolico per essere un seguitore di Vittorio Messori, cattolico della chiesa chiusa e lontana dei poveri.
      lboff

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      • Egr.sig. Boff,
        forse servirebbe meno arroganza e molta più riflessione, carità ed umiltà anche da parte sua. Come può sindacare chi appartiene alla Chiesa Cattolica e chi no? Altro che pregiudizi e false idee sulla chiesa.
        Chi le ha dato l’autorità di giudicare gli altri, confratelli nella fede, offendendoli? “Medice cura te ipsum”. Davanti a Dio siamo tutti peccatori. Preghiamo umilmente Gesù Cristo, Nostro Signore e Nostro Dio, perché guidi la Sua Chiesa e ci doni la luce della Sua Grazia per discernere i giusti insegnamenti.

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  7. Ma lo Spirito Santo adesso direbbe delle cose diverse da Gesù? Chiesa del Terzo Mondo? Guardi che le eresie sono sempre state molto fantasiose. La “fantasia di Dio” sarebbe quella di separare l’unità della Trinità e della Chiesa, scusi? Eppoi anche Lei ha criticato il Papa che vuole…

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